venerdì 7 marzo 2014

LE PAGELLE Galassi, una sola parata ma decisiva

LE PAGELLE

(incontro Guidonia-Sonnino 1-0, quarti di ritorno della Coppa Italia di Promozione)

Galassi 8: inizia male consegnando il pallone a Maglitto che calcia alto, poi si riprende e controlla tre palloni insidiosi, due di questi colpiscono la traversa. La parata nel recupero su Vello, buona per istinto e senso della posizione, salva la partita e la qualificazione.
Bangrazi 7: nel primo tempo spinge poco su indicazione dell’allenatore, nel secondo domina la sua fascia.
Brunetti 7.5: una sicurezza per i compagni che si affidano a lui lasciandolo alcune volte solo contro tutti. Con Brunetti non si passa.
Benedetti 7: il ragazzo è in forma, strappa e cuce. Mezzo voto in meno per l’espulsione.
Aspridis 7: gioca in maniera ordinata come non mai, meno vulcanico ma più preciso.
Ianzi 7.5: gioca d’anticipo che è uno spettacolo e sfiora anche il gol quando da fuori area scarica un rasoterra che esce di poco.
Antonelli 6: cerca di farsi vedere, non riesce il dribbling. Volenteroso.
Peri 6.5: nel primo tempo va a cercarsi il pallone e si prende belle responsabilità.
Falcinelli 6.5: spesso isolato, anche in questa gara trova il modo di rendersi pericoloso con un colpo di testa.
Marinelli 8: il suo è un duello a distanza con il portiere Belviso. Marinelli ha il piede caldo e trova sempre la porta, ma il numero uno è insuperabile. Freddo dal dischetto. Miglior partita stagionale.
Vittorini 7: si guadagna il rigore per l’atterramento di Cacciotti, in realtà i penalty da dare erano due ma poco importa.
Greco 7.5: la sorpresa più bella, entra al posto di Antonelli, si piazza in difesa con il modulo a tre della ripresa e di testa sbroglia molte situazioni pericolose.
Borghi 7: recuperato a ritmo di record, trascina i suoi compagni. Ingresso decisivo per i suoi lanci.
Franceschi 6: pochi minuti, quanto basta per partecipare al successo e per dimostrare l’atteggiamento giusto quando va a stoppare un cross dalle retrovie.

Allenatore Insogna 8: decide di non attaccare nel primo tempo, lasciando correre gli avversari. Nel secondo tempo azzecca tutti i cambi a sorpresa. Greco in difesa non sbaglia una palla, Borghi velocizza il gioco e Franceschi diventa il primo difensore. Questa non è fortuna.


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