domenica 8 maggio 2016

PROMOZIONE Play out, ancora una volta

1952 VILLALBA-GUIDONIA 2-0

(34esima giornata del campionato di Promozione 2015/2016)

1952 Villalba: Roberti, Pulci, Langiotti, Vivirito (34' st Golia), Fraschetti, Romano, Petrucci (44' st Meschini), Marini (44' st De Filippo S.), Perrone, Centanni, Neroni. A disp.: Sciarratta, Brocchieri, Ferrara, Volpe. All.: De Filippo D.
Guidonia: Pagella, Tavaniello (15' st Bajrami), Rausa, Luciani, Petrocchi (25' st De Stefano), Sabatilli, Alberghini, Filomena S., Pacetti, Mencio, Tiberi (35' st Galluzzi). A disp.: Masci, Filomena A., Gjergji, Sturiale. All.: Franceschini.
Arbitro: D'Antoni di Ciampino.
Marcatori: 9' st Petrucci (Vil), 23' st Neroni (Vil).
Note: ammoniti Tavaniello (Gui), Tiberi (Gui), Petrucci (Vil), Centanni (Vil).

Sarà play out, questo il verdetto per il Guidonia in questo 8 maggio veramente beffardo. La squadra di Franceschini perde a Villalba e viene sorpassata dalle concorrenti. Sarebbe bastato un pareggio che non è arrivato anche a causa dei numerosi indisponibili, ben quattro, per una formazione titolare lontana da quella solita. Ma non possono esserci recriminazioni, tranne quelle prime otto giornate con appena 3 punti conquistati. Sarà play out in casa contro l'Atletico Olevano e nulla è perduto. Serve un'altra battaglia, un altro sforzo.
Per quanto riguarda la partita di Villalba poco da dire. Primo tempo equilibrato con due occasioni per il Guidonia sulla punizione alta di poco di Petrocchi ed il colpo di testa a lato di Luciani. Dalla parte opposta Pagella bravo a smanacciare un tiro-cross di Vivirito. Nel secondo tempo meglio il Villalba che si presenta quattro volte davanti a Pagella, in due occasioni Petrucci e Neroni trovano l'angolino più lontano. Guidonia pericoloso con Tiberi, il pallonetto viene salvato sulla linea da Perrone.

Non bastano 43 punti in 34 giornate a salvarsi direttamente e neanche un netto miglioramento di cinque punti sul campo rispetto alla stagione passata, salvata al termine di un altro play out. Ma le sfide ci sono sempre piaciute e questa è l'ennesima di una storia grande come la nostra dignità, il nostro orgoglio e la nostra storia.

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